Il laboratorio “Ti presento il mio paese” si è svolto presso la scuola media Gobetti nelle date 13 e 20 aprile 2015, all’interno del più ampio progetto Reddso svolto lungo tutto il corso dell’anno da parte degli insegnanti.
L’esperienza è risultata molto positiva grazie anche al numero ridotto di utenti, che ha favorito una maggiore interazione ed un maggiore coinvolgimento dei ragazzi.
In entrambi i pomeriggi abbiamo avuto una decina di partecipanti, che abbiamo diviso in due squadre per lo svolgimento di alcuni giochi didattici. Scopo dell’incontro, infatti, era quello di far conoscere in maniera interattiva, dinamica e stimolante due degli stati africani presso i quali Impegnarsi Serve Onlus opera: Kenya e Uganda.
Filo conduttore delle due ore di laboratorio era lo svolgimento di un viaggio virtuale in questi paesi, dalla preparazione della “valigia” (i ragazzi dovevano materialmente selezionare oggetti ed indumenti opportuni da mettere in una grande valigia presente in aula) all’atterraggio a Nairobi e al viaggio in strade sterrate verso il Samburu County, imparando a comparare le modalità di trasporto ed i tempi italiani rispetto ai tempi di viaggio africani.
Altri giochi a squadre hanno permesso di far conoscere flora e fauna tipici della zona, così come un gioco legato ai proverbi della popolazione Samburu ha introdotto la testimonianza di Carlo, giovane africano appartenente a tale etnia, che ha parlato ai ragazzi della vita quotidiana della sua tribù, in particolare dei guerrieri, descrivendo i passaggi cruciali della loro esistenza.
Carlo ha portato oggetti tipici dell’abbigliamento guerriero Samburu, attirando ancora di più l’attenzione dei ragazzi. Grazie ad un tamburo ha dunque insegnato un semplice canto africano in lingua swahili. Per la semplicità del linguaggio e la sonorità, i ragazzi sono stati subito coinvolti nel ritmo del canto, imparando le parole chiave e collaborando attraverso il battito delle mani.
Per l’approfondimento sul popolo Baganda dell’Uganda, sono stati utilizzati alcuni miti e leggende locali. In particolare, consegnando alle squadre la parte iniziale di una leggenda, i ragazzi dovevano crearne il finale, per poi valutare la somiglianza o la differenza con quello reale di tale popolazione.
Il laboratorio è stato ulteriormente utile anche per presentare ai ragazzi i progetti di sviluppo che l’Associazione sta portando avanti in questi paesi con i missionari della Consolata, in particolar modo quelli legati alla salvaguardia dell’ambiente e delle minoranze etniche.
Particolarmente toccante la chiusura del 20 aprile, nel cortile della scuola, con tutti gli insegnanti e gli studenti coinvolti nel progetto. Per tale chiusura è stato invitato Carlo a suonare nuovamente il tamburo coinvolgendo tutti nel canto swahili “Jambo Bwana”.
