Progetto educativo “Abya Yala – I diritti della Madre Terra”
Lo scrittore Dino Buzzati, nel suo racconto “La giacca stregata”, narra di un signore che scopre di avere una giacca magica, dalle cui tasche escono soldi a volontà. Ogni giorno il proprietario della giacca tira fuori una certa somma di denaro, che spende tranquillamente per vivere in maniera sempre più agiata. Tuttavia, dopo qualche tempo, si accorge che ogni giorno, nel mondo, qualche altra persona viene derubata o uccisa per la stessa cifra di denaro. Si accorge che il suo benessere è strettamente collegato alla povertà e miseria di qualcun altro. E decide di bruciare la giacca.
Anche tutti noi, da oltre un secolo, indossiamo una “giacca stregata” dalle cui tasche estraiamo tante cose: oggetti, alimenti, strumenti… Sono le cose che ci circondano o che usiamo nella vita di tutti i giorni. Tuttavia ognuna di queste cose arriva “ da lontano”, da molto lontano: porta con sé una storia e un bagaglio di relazioni, lavoro, materie prime, scambi, scelte…
Tutti gli oggetti che tiriamo fuori dalle tasche della nostra giacca hanno a che fare con altre persone e con altri luoghi, anche molto lontani. L’umanità e il pianeta Terra costituiscono un tutt’uno che deve ancora imparare a vivere in armonia e nel rispetto reciproco.
Il progetto educativo interculturale “ABYA YALA – I diritti della Madre Terra” intende condurre i ragazzi alla scoperta di luoghi e persone geograficamente distanti dalla nostra realtà, ma fortemente legati alla nostra vita quotidiana. Un viaggio virtuale per ridimensionare il nostro “io” e far spazio al “noi”, in un’ottica più ampia ed universale. Un viaggio che vuole lasciare il segno, suscitando maggiore comprensione e consapevolezza del mondo in cui viviamo. Un viaggio al cui ritorno possano scoprire, scegliere e adottare comportamenti più responsabili e creativi, sia a livello individuale sia di gruppo.