SALUTE AFRICA
nella giustizia la lotta all’AIDS
Il ruolo dell’Associazione Impegnarsi Serve è stato rilevante, sia per quanto riguarda il coordinamento, sia per la progettualità, in Italia come in Africa.
La Campagna ha preso le mosse dal seguente appello:
Noi missionari e missionarie della Consolata, alla stregua del nostro fondatore, il Beato Giuseppe Allamano, siamo chiamati a guardare il mondo con l’occhio consolatore e compassionevole di Dio. Questo risveglia in noi il sogno dell’Allamano: essere disposti a lasciare tutto, sull’esempio del Figlio di Dio, per incarnarci fra gli uomini e le donne del mondo, avere a cuore tutti, farsi prossimo dei poveri e degli impoveriti, per essere tra loro presenza di consolazione.
Vi chiediamo di entrare in campo accanto a noi per farci carico tutti assieme di una giustizia globale che dia risposte concrete a questa immane tragedia. In particolare l’Europa Occidentale deve guardare all’Africa sub-Sahariana se vuole raggiungere la pace tra i suoi confini e cercare il bene comune per il prossimo futuro.
Cinque sono le azioni su cui la campagna ha focalizzato la propria attenzione:
La sensibilizzazione in Italia ed il sostegno a progetti in Africa sono le azioni che sono state maggiormente perseguite.
La sensibilizzazione dell’opinione pubblica italiana al problema AIDS è avvenuta secondo un’ampia gamma di modalità: un progetto educativo interculturale per i ragazzi delle scuole secondarie dal titolo “AIDS rompiamo il silenzio se…”, una grande mostra, esposta in diverse città tra cui Milano, Torino e Roma, convegni, attività di animazione di strada in Piemonte, Lombardia e Lazio, attività di animazione teatrale.
Per quanto riguarda i progetti in Africa, quattro sono state le tipologie di intervento: promozione di campagne di educazione socio-sanitaria (Educare per prevenire), riduzione della trasmissione prenatale dell’infezione da HIV mediante l’applicazione del protocollo internazionale PMTCT (Nascere senza AIDS), sostegno ai servizi che la comunità offre ai bambini che sono rimasti orfani di genitori (Sostegno a comunità villaggio), fornire assistenza medica e sostegno spirituale ai malati terminali di AIDS (Una rete contro il dolore).
Nell’arco dei quattro anni di durata della campagna sono stati finanziati progetti in Congo, Etiopia, Kenya, Mozambico, Sudafrica, Tanzania, per oltre 250.000 euro, buona parte dei quali grazie al contributo dell’associazione.