Nato negli anni ’60 come Maternità e Pediatria, il Consolata Hospital di Ikonda è oggi dotato dei più importanti reparti: medicina, chirurgia, blocco operatorio, prematuri, infettivi, clinica AIDS, Day Hospital, riabilitazione, ortopedia ecc.
Il Consolata Hospital Ikonda si trova trenta chilometri prima di Makete sulla strada da Njombe, negli altopiani meridionali della Tanzania, 2050 metri sul livello del mare e dista 820 chilometri dalla capitale Dar Es Salaam. È un istituto cattolico privato che appartiene fin dalla sua origine (1963) ai Missionari della Consolata.
L’ospedale serve una popolazione molto povera, in precarie condizioni di salute e dislocata in luoghi freddi e isolati sulle alture dell’Ukinga, nella catena montuosa di Livingstone. Il 95% della gente vive di agricoltura di pura sussistenza: granoturco, segala e patate. Il bacino di utenza è di circa 350.000 abitanti, senza contare i nimerosi ammalati provenienti da zone lontane ( 200-500 km), attirati dal buon servizio che la struttura offre.
La missione dell’Ospedale è di fornire assistenza sanitaria generale di qualità per la popolazione della zona e di promuovere l’accesso alle cure sanitarie per i bisognosi, con una particolare attenzione per i bambini, le donne e le persone affette da malattie croniche. È registrato dal 1997 presso il Ministero della Sanità tanzaniano e fa parte della Cristian Social Services Commission (CSSC).
Da piccolo ospedale con sessanta posti letto nel 1968, il Consolata Hospital si è evoluto in una grande struttura con 305 posti letto e riceve una media di trecento pazienti ambulatoriali ogni giorno. Nel 2013, sono stati eseguiti n. 2504 interventi chirurgici e n. 1203 piccoli interventi chirurgici.
L’ospedale gestisce anche il servizio di una clinica mobile che visita trentadue villaggi della zona ogni mese con i programmi di prevenzione, formazione e cura. Circa due terzi dei pazienti viene a Ikonda da altri distretti o regioni; alcuni risiedono addirittura a seicento chilometri di distanza.
Attualmente, i programmi e le iniziative attive sono:
- cliniche mobili nei 32 villaggi della nostra zona (anche se i costi elevati possono spingere l’amministrazione a ridurre i villaggi assistiti a dieci);
- assistenza domiciliare;
- accesso gratuito alla sanità per tutti i bambini fino a nove anni di età (ora esteso ai bambini di dieci anni);
- assistenza gratuita a tutti i pazienti affetti da HIV / AIDS registrati presso la nostra clinica CTC;
- riduzione del costo dell’assistenza per tutte le madri che partoriscono presso l’ospedale.
L’ospedale è stato completamente ristrutturato negli ultimi 10 anni e sta portando avanti il progetto di riqualificazione del personale e il programma di potenziamento e miglioramento della diagnostica nei vari settori.
Le sale operatorie di recente ristrutturate e altre di nuova costruzione, così come la diagnostica necessitavano di nuove attrezzature. La donazione del tavolo operatorio e di alcuni strumenti dismessi da parte del sistema sanitario della Regione Lombardia sono stati un prezioso aiuto per l’ospedale di Ikonda così come ci ha scritto p. Alessandro Nava, responsabile dell’ospedale. Vedi lettera
I beni dismessi messi a disposizione dall’Azienda Ospedaliera della Regione Lombardia Papa Giovanni XXIII – Ospedali Riuniti – Bergamo sono stati inviati a ottobre 2014 all’Ospedale di Ikonda in Tanzania con un container dei Missionari della Consolata dove sono attualmente utilizzati.