Interrelazione popolo Samburu e ambiente
Progetto Chiuso: Relazione finale
Progetto finanziato con il contributo del Comune di Milano e con il sostegno di molti benefattori, tra cui gruppi e parrocchie.
DIFESA E VALORIZZAZIONE DELLA BIODIVERSITÀ
INTERRELAZIONE POPOLO SAMBURU – AMBIENTE
Il progetto di difesa e valorizzazione della biodiversità – Interrelazione popolo Samburu – ambiente, intende contribuire concretamente alla difesa della biodiversità dell’ecosistema naturale foresta presente nel Samburu County e, vista la stretta correlazione presente tra popolo Samburu e foresta, intende accompagnare il processo di trasformazione in atto che il popolo Samburu sta subendo: da una condizione di seminomadismo e pastorizia alla stanzialità. Questa nuova condizione deve essere accompagnata da azioni di affiancamento e sostegno al fine di tutelarne la biodiversità culturale pur introducendo delle competenze innovative non appartenenti alla tradizione.
Il progetto richiede un paziente lavoro di formazione per favorire lo sviluppo e la diffusione dell’utilizzo di energie alternative oltre a promuovere l’educazione ambientale e una gestione delle risorse naturali volta alla tutela della biodiversità.
Come confermato dai rapporti della convenzione Onu sulla diversità biologica è la presenza stessa delle popolazioni indigene all’interno delle loro terre a garantire la protezione della biodiversità contro le devastazioni ambientali. Per questo siamo convinti che tutelare e valorizzare la biodiversità vissuta dal popolo Samburu significhi tutelare la biodiversità ambientale del luogo in cui vivono.
Inoltre, il progetto prevede che le attività proposte possano essere considerate “buone pratiche” replicabili sia in Kenya che in Italia.
Tutte le azioni hanno il duplice obiettivo di difesa e valorizzazione della cultura del popolo Samburu e difesa e valorizzazione ambientale, frenando la deforestazione, implementando un buon utilizzo della risorsa “acqua”, diminuendo l’impatto ambientale dei rifiuti e aumentando l’utilizzo delle energie rinnovabili.
Il progetto nella sua globalità è composto di 7 azioni rivolte soprattutto ai giovani, alle giovani famiglie ed alle persone in particolari difficoltà economiche e sociali.
In Italia il progetto prevede di avere una importante ricaduta di educazione alle tematiche della biodiversità con il coinvolgimento delle giovani generazioni, inoltre si prevede di realizzare un libro di documentazione sul popolo Samburu e l’ambiente in cui vivono, in particolare la foresta. Si prevede inoltre che l’Università Cattolica istituisca un master/seminar sui temi legati alla cultura Samburu, alle foreste in Africa e sulla fattibilità e realizzazione di progetti alternativi nel territorio di Maralal. Infine è prevista la realizzazione di una mostra itinerante focalizzando l’attenzione al tema della foresta e delle relazioni tra popolo Samburu e la Madre Terra.
Siamo convinti che questa sia la migliore delle strade percorribili per le popolazioni del nord Kenya, camminando al loro fianco per il loro sviluppo e la salvaguardia del loro ambiente naturale.
ORGANIZZAZIONE OPERATIVA
Impegnarsi Serve Onlus, proponente il presente progetto, manterrà i contatti con la controparte locale (il Centro Pastorale Giuseppe Allamano) e i referenti in loco.
I partner di progetto in Italia, Associazione Francesco Realmonte Onlus, Università Cattolica, AVI-Onlus, e Parco Valle Lambro, metteranno a disposizione le loro rispettive competenze e strutture così come specificato nel progetto.
I partner in loco, Diocesi di Maralal, Commissione Giustizia e Pace e Community Forest Association,saranno soggetti promotori nel Samburu County in Kenya.
Il Centro Pastorale Giuseppe Allamano, controparte locale, espressione della Diocesi di Maralal, metterà a disposizione delle attività di progetto la struttura operante dal 1991 (locali, mezzi di trasporto, personale, ecc) e la competenza maturata dai Missionari della Consolata presenti da quasi 60 anni nel territorio
ATTIVITÀ PREVISTE
Il progetto è attivo in Kenya dall’estate 2011. Il progetto è il risultato della riflessione che Impegnarsi Serve ha portato avanti insieme ai Missionari della Consolata e alla Diocesi di Maralal che investono da anni in progetti di sviluppo per il popolo Samburu e gli altri popoli presenti nel territorio. È in virtù della grande esperienza maturata dai missionari della Consolata presenti sul territorio da oltre 50 anni che è stato possibile pensare e mettere in moto un innovativo progetto di sviluppo sostenibile che prevede azioni concrete che tengano conto della difficile situazione ambientale, ma anche delle caratteristiche culturali e di vita dei popoli che qui abitano: pastori nomadi la cui vita e l’intera esistenza ruota intorno alla natura, al bestiame e al territorio.
- Giovani e anziani insieme per la foresta: a partire dalla sapienza degli anziani giovani leader Samburu e giovani Italiani interagiranno per attivare nuove e virtuose modalità di intervento e di progetto a vantaggio del popolo Samburu, della foresta e del pianeta.
- Orticoltura ed educazione all’uso della risorsa acqua: si intende accompagnare il delicato processo di sedentarizzazione del popolo Samburu promuovendo processi di sviluppo agricolo sostenibile, con un’azione educativa sia sul fronte agricolo che di utilizzo della risorsa acqua.
- Diffusione cucine solari: si intende introdurre l’utilizzo di cucine solari per la cottura dei cibi e la pastorizzazione dell’acqua con una contestuale azione educativa all’utilizzo delle energie rinnovabili. Inoltre l’attività prevede che ogni famiglia coinvolta debba piantare 100 piantine per contribuire alla riforestazione.
- Capre da latte per il popolo Samburu: si intende introdurre una nuova razza di capra che, come già sperimentato in altre zone similari del Kenya, resiste molto bene alla particolare tipologia di clima ed è in grado di offrire una produzione di latte molto superiore alle razze normalmente allevate. Anche questa attività prevede una fase di accompagnamento volta a formare le famiglie Samburu sull’importanza della qualità degli animali posseduti e non della loro quantità, il tutto a vantaggio della foresta (meno animali equivale a ridurre la desertificazione e la deforestazione)
- Pannelli solari per ricaricare torce e cellulari: si intende diffondere l’utilizzo di pannelli solari per ricaricare i cellulari e le torce da illuminazione, in tal modo si svolge una concreta azione educativa all’utilizzo delle energie alternative limitando il più possibile l’utilizzo delle batterie chimiche che vengono abbandonate nell’ambiente.
- Produzione miele: l’attività intende sviluppare l’apicoltura sia come strumento di miglioramento della vita delle popolazioni locali, sia per facilitare la conservazione dell’ambiente naturale e incrementare la resa di numerose produzioni agricole. Inoltre si vuole ridurre il numero degli incendi dolosi nella foresta per la raccolta del miele selvatico.
- Le scelte dei giovani e la terra: si rimanda alle attività di ricaduta sulla cittadinanza presentate sopra.